
Il 31 maggio, a Monaco di Baviera, sarà Inter-PSG la finalissima di Champions League. I parigini, forti dell’1-0 maturato all’andata contro l’Arsenal, si sono imposti anche nel ritorno al Parco dei Principi con un convincente 2-1, staccando così il pass per l’ultimo atto della competizione. A sbloccare la sfida ci ha pensato Fabian Ruiz con una splendida rete al volo, mentre nella ripresa è arrivato il raddoppio di Hakimi, abile a riscattare il rigore fallito poco prima da Vitinha, ipnotizzato da Raya. Il gol del momentaneo 2-1 firmato da Saka ha riacceso le speranze dei Gunners, ma si è trattato solo di un’illusione. Da segnalare anche un legno colpito da Kvaratskhelia e l’ennesima prestazione superlativa di Donnarumma. A cinque anni dalla finale persa contro il Bayern Monaco, il PSG torna a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie. Ancora una delusione, invece, per l’Arsenal, che vede sfumare nuovamente il sogno di approdare in finale di Champions, attesa dal lontano 2006.
Luis Enrique: “Obiettivo? Scrivere la storia”
Le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky Sport: “Quella di stasera è stata una partita strana, probabilmente la gara più diversa di tutta la stagione, non solo in Champions. L’Arsenal ha provato a giocare sempre con i piazzati, essendo un loro punto di forza. Abbiamo sofferto e difeso alla grande. Il primo gol è stato centrato in contropiede, avremmo potuto anche segnarne un altro. Abbiamo dimostrato a tutti che con i nostri tifosi siamo più forti. Donnarumma? Fantastico, incredibile. Come nella gara d’andata è stato grandioso. La nostra squadra è creata per attaccare e difendere molto lontani dalla nostra porta, ma quando si tratta di difendere è importante avere un portiere come lui. Grandioso soprattutto in ogni situazione da calcio piazzato. Siamo felici. Obiettivo? Scrivere la storia, quindi vincere la Champions. Sarà difficile perché c’è un’altra squadra con il nostro stesso obiettivo”.