CalcioChampions League

L’Atalanta urla di rabbia: un rigore inesistente al 92′ regala la vittoria al Bruges (2-1)

Urla di rabbia l’Atalanta, battuta al 92′ da un rigore molto dubbio (per non dire inesistente) concesso dall’arbitro turco Meler al Bruges, sul risultato di 1-1: La lieve manata di Hien sul volto di Nilsson costa un penalty trasformato dallo stesso attaccante. Infuriato Gasperini, la sua squadra dovrà vincere assolutamente la gara di ritorno, con due gol di scarto sarà qualificazione agli ottavi di Champions League.

Brutta Atalanta nel primo tempo, Hien regala palla a Talbi, che serve Tzolis, il cui destro si infila alle spalle di Rui Patricio: è il 15′ e l’Atalanta è già sotto. Gli orobici rischiano ancora, giocano male, ma in chiusura di tempo sfruttano il calo del Bruges. Retegui sfiora l’1-1, che matura al 41′ con il colpo di testa di Pasalic sull’assist di Zappacosta.

Nella ripresa ancora tanto Bruges, con un sinistro di De Cuyper a fil di palo. Gasperini, con gli ingressi di Cuadrado e Samardzic dà più linfa alla sua squadra, che sfiora due volte il 2-1, prima con un colpo di testa di Zappacosta parato da Mignolet e poi con un sinistro troppo angolato dell’ex Udinese che si spegne sul fondo. Sembra un pareggio scritto, ma nel recupero Meler si inventa il rigore che regala la vittoria al Bruges e una settimana difficile all’Atalanta.

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