Squadra che vince non si cambia. E’ questo il motto di Luciano Spalletti, che per la gara di domani sera contro la Spagna, che potrebbe decidere chi vincerà il girone eliminatorio (azzurri e furie rosse sono primi a 3 punti), non cambierà alcun interprete rispetto al vittorioso esordio contro l’Albania di sabato scorso.
A cambiare potrebbe essere soltanto il modulo, che potrebbe diventare un 4-3-3 con Frattesi, Jorginho e Barella a centrocampo e Pellegrini avanzato nel tridente d’attacco, in compagnia di Scamacca, a cui Spalletti chiederà maggiore pericolosità sotto posta (il bomber dell’Atalanta non segna in azzurro da ottobre, finora un solo centro), e Chiesa, che ha recuperato dalla botta subita contro l’Albania, che l’aveva costretto alla sostituzione.
Pure in difesa tutto confermato: davanti a Donnarumma agiranno Di Lorenzo e Dimarco sulle corsie esterne e Calafiori, positivo all’esordio, nonostante fosse alla seconda presenza da titolare, con Bastoni al centro del reparto. Se dovesse essere confermato il 4-3-2-1, allora Pellegrini e Chiesa si muoveranno qualche metro indietro rispetto a Scamacca unica punta.