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Cabal decide al Dall’Ara, Spalletti esalta la Juve: “Vittoria di grande valore”

CREMONA, ITALY - NOVEMBER 01: Coach Luciano Spalletti of Juventus FC reacts during the Serie A match between US Cremonese and Juventus FC at Stadio Giovanni Zini on November 01, 2025 in Cremona, Italy. (Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)

La Juventus conquista tre punti pesantissimi sul campo del Bologna, imponendosi per 1-0 nella sfida del Dall’Ara. A rompere l’equilibrio è stato Cabal, bravo a svettare di testa su suggerimento di Yildiz e a regalare ai bianconeri una vittoria che vale il quinto posto in classifica con 26 punti.

Nel post gara, ai microfoni di Dazn, Luciano Spalletti ha evidenziato l’importanza del successo: “Senza dubbio è una delle vittorie più significative da quando sono qui. Il Bologna è una squadra con identità, entusiasmo e qualità, lo ha dimostrato anche rimanendo in dieci uomini, creando comunque situazioni pericolose. Proprio per questo il merito dei miei giocatori è ancora più grande. Hanno dato tutto e questa sera vanno elogiati”.

Le parole di Spalletti

Il tecnico bianconero ha poi analizzato la prestazione di Cabal, protagonista decisivo: “Alcuni segnali li avevo già colti in allenamento, lo vedevo acceso e pronto. Serviva una gara che restituisse fiducia e tranquillità e la squadra ha risposto restando sempre dentro la partita, compatta e attenta. Cabal è un giocatore molto istintivo, deve imparare a gestire meglio le emozioni, ma ha caratteristiche importanti: forza fisica, velocità, capacità di ripetere gli sprint e solidità nei duelli. Forse finora non è sempre stato preciso come potrebbe, ma ha qualità per crescere ancora”.

Spalletti ha infine parlato delle caratteristiche di Openda, confrontandole con quelle di David: “David è più portato a partecipare alla manovra, ama dialogare con i compagni e inserirsi negli spazi, a volte sembra quasi una seconda punta. Openda invece è più diretto e potente, ha uno strappo devastante e contro squadre come il Bologna può esaltarsi grazie alla sua velocità e alla forza nei metri lunghi. Anche il tipo di partita lo ha favorito”.

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